Impianti a cassetta idranti UNI 45 - 70 – NASPI
I NASPI antincendio sono molto diversi rispetto a un idrante a muro o esterno, in modo analogo in confronto anche a un estintore e altri accessori utilizzati nel contrasto degli incendi.
La differenza non consiste solo nell’aspetto pratico dell’installazione e dell’utilizzo, ma anche nei casi specifici in cui vanno utilizzati questi dispositivi.
Ecco tutte le informazioni su naspi e idranti, per conoscere quali sono le loro caratteristiche, come vanno usati e in quali circostanze è opportuno sfruttare gli uni anziché gli altri.
H2: Idranti UNI 45: in quali casi usarli?
Gli idranti sono i mezzi di primo intervento che vengono utilizzati per spegnere un incendio. Si possono classificare in tre diverse tipologie:
- idranti a muro;
- idranti a colonna soprasuolo;
- idranti sottosuolo.
Gli idranti a muro sono costituiti da una cassetta, contenente un rubinetto e protetta da un vetro o uno schermo frangibile in plastica per evitare che vi entri la sporcizia, una tubazione flessibile (manichetta) e da una lancia di erogazione. Sulle dimensioni di cassette, manichette e lance ci può essere una grande varietà di opzioni, secondo quanto previsto dalla norma UNI di riferimento.
In particolare, i modelli di idrante UNI 45 sono caratterizzati da una tubazione con un diametro interno pari a 45 mm. Si tratta di una misura importante, che serve per definire gli accessori compatibili, ad esempio l’abbinamento tra l’idrante e la manichetta.
Un aspetto fondamentale è che l’idrante resista al collaudo e che corrisponda a tutte le caratteristiche tecniche richieste dalla normativa (per esempio quelle sulla regolazione dell’attacco, sulla disposizione lungo la parete in caso di incasso necessario, sui raccordi, sull’attacco e sulla portata).
L’alimentazione idrica avviene normalmente dall’acquedotto comunale. È fondamentale garantire sempre l’accesso alla rete idrica, senza il quale l’idrante sarebbe inutile, verificando periodicamente che il collegamento sia funzionante e non presenti problematiche.
Gli idranti sono molto efficaci contro gli incendi, ma devono essere usati solamente in caso di incendi di materiali solidi (cioè fuochi di classe A), poiché presentano hanno alcune controindicazioni nel caso vengano utilizzati su altri materiali:
- su fuochi di classe B (liquidi) non spengono l’incendio, ma provocano spesso lo spargimento del liquido in fiamme aggravando la situazione;
- su fuochi di classe C (gassosi) di solito non sortiscono alcun effetto;
- su fuochi di classe D (metalli) l’acqua è estremamente pericolosa, perché l’elevato calore prodotto dalla combustione può provocare la scissione dell’acqua in ossigeno e idrogeno. Come è noto l’ossigeno è il principale comburente di un incendio, mentre l’idrogeno è altamente infiammabile ed esplosivo;
- su fuochi di classe E (apparecchiature elettriche) l’acqua non va usata perché è un conduttore, quindi l’operatore corre seriamente il rischio di folgorarsi.
Qual è la condizione sempre necessaria per utilizzare un idrante?
Gli idranti vanno utilizzati solo su incendi di materiali solidi, dopo aver staccato la tensione all’area interessata.
Tutto ciò non si applica nel caso di idranti a schiuma (o con sistema misto di acqua e schiuma), dispositivi progettati appositamente per rispondere ad altre tipologie di incendio.
Si tratta di idranti spesso molto ingombranti e costosi, non disponibili in tutti i tipi di edifici o attività, per questo nel dubbio è sempre meglio evitare di utilizzare gli idranti per fuochi non di classe A.
La differenza tra idranti UNI 45 e UNI 70
Gli idranti a muro sono identificati in base alla misura nominale dell’attacco espressa in millimetri. I modelli UNI 45 hanno un attacco da 45 mm, mentre quelli UNI 70 sono dotati di un attacco da 70 mm. I due sistemi sono incompatibili tra loro ma esistono degli adattatori che permettono di utilizzare manichette UNI 45 su idranti da 70 e viceversa.
Un’altra differenza tra idranti UNI 45 e UNI 70 risiede nel tipo di utilizzo. Mentre i modelli UNI 45 sono usati spesso in ambienti interni, gli idranti UNI 70 vengono installati con frequenza nelle colonnine antincendio per gli idranti soprasuolo, con un apposito attacco per la motopompa per l’utilizzo da parte dei Vigili del Fuoco.
A differenza degli idranti UNI 45 che vengono montati in apposite cassette in acciaio, all’interno delle quali sono presenti la manichetta, gli accessori e la lancia, gli idranti esterni UNI 70 devono essere posizionati in prossimità delle colonnine in ghisa soprasuolo o sottosuolo.
Ovviamente la quantità di acqua erogata sarà maggiore da un idrante da 70 piuttosto che da uno da 45.